La scarifica è un trattamento svolto mediante l’utilizzo di un tamburo rotante dotato di lamelle con inserti in carburo di tungsteno o in acciaio che scalfiscono la superficie.
Le scarificatrici sono munite di un apposito sistema per la regolazione della profondità di intervento (da 1 millimetro a 1 cm, per profondità maggiori si passa a lavorazioni di fresatura) con l’ausilio di sistemi filtranti per l’abbattimento di polveri.
Questa lavorazione è particolarmente adatta per rimuovere vecchi rivestimenti, tipo epossidici, asfaltici, conglomerati o ruggine, irruvidendo nello stesso tempo la superficie in modo da creare un ottimo aggrappo per il nuovo materiale da applicare.
La scarifica viene inoltre impiegata per la rimozione di segnaletica quando, dato lo spessore della riga o il sottofondo molto ammalorato, la pallinatura risulta difficoltosa a causa della creazione di canalette a fianco della segnaletica o in assenza di rimbalzo della graniglia.